L'indice di permanganato (PMI) è un parametro somma indicante il carico totale di materia inorganica e organica ossidabile nell'acqua. Le sostanze interessate sono prevalentemente acidi/materiali umici che si formano principalmente quando le sostanze organiche morte presenti nel terreno si degradano e vengono rilasciate nelle sorgenti d'acqua. Un'altra fonte di materiale organico nell'acqua può essere attribuita agli uccelli o ai pesci. Poiché si tratta di un indicatore della qualità dell'acqua, i test di misura dell'indice PMI dell'acqua potabile in molti Paesi sono obbligatori.

Ai fini della determinazione, è necessario riscaldare il campione di acqua stabilizzato a una temperatura pari o superiore a 95 °C per un dato periodo di tempo. Dopodiché, si determina, con metodo titrimetrico la quantità di permanganato residuo dopo la reazione. Questa fase di preparazione del campione richiede uno sforzo manuale notevole.

In questa Application Note si descrive una procedura completamente automatica per la determinazione dell'indice PMI ai sensi della norma GB/T 11892, incluse tutte le fasi di preparazione del campione. Il guadagno in termini di produttività, derivante dal carico di lavoro manuale ridotto, è notevole.

Viene dimostrata l'applicazione per uno standard di resorcina (6 mg/L corrispondente a un PMI di 9,32–10,28 mg/L) e un campione d'acqua da un ruscello.

Per stabilizzare il campione, l'acido solforico viene aggiunto direttamente dopo il campionamento.

Secondo la EN ISO 8467, uno standard di resorcina di 6 mg/L ha un PMI compreso tra 9,32 e 10,28 mg/L. L'analisi dimostra risultati accettabili e riproducibili per lo standard e il campione, che sono riassunti nella Tabella 1. Viene visualizzata una curva di titolazione di esempio figura 2.