Data la tossicità e gli effetti deleteri del nichel e del cobalto sulla salute dell'uomo, è necessario controllare le concentrazioni di questi elementi nell'acqua potabile. Pertanto, nell'UE la normativa fissa il limite per la concentrazione di nichel nell'acqua potabile a 20 µg/L. Nelle attuali «Linee guida per la qualità dell'acqua potabile» dell'Organizzazione mondiale della sanità come valore guida provvisorio per l'elemento Ni è stata definita una concentrazione massima di 70 µg/L. Per il monitoraggio delle concentrazioni di Ni e Co con lo strumento 884 Professional VA, si usa il metodo della determinazione simultanea con elettrodo a disco rotante glassy carbon (GC-RDE) modificato con pellicola di Bi.

La semplicità della fase di preparazione della pellicola di bismuto consente una rapida e facile rigenerazione dello strato sensibile. La determinazione si basa sulla voltammetria di stripping per adsorbimento di entrambi gli elementi utilizzando la dimetilgliossima (DMG) come agente complessante. Questo metodo si traduce in eccellenti prestazioni in termini di sensibilità, raggiungendo un limite di rilevabilità di 0,05 μg/L per Ni e 0,03 μg/L per Co. Questo metodo non tossico è più adatto sia per sistemi manuali che automatizzati, consentendo la determinazione in serie di campioni con un numero di campioni da basso a medio.

Prima della prima determinazione, una pellicola di bismuto ex situ viene depositata da una soluzione di bismuto. Nella fase successiva, gli elettrodi vengono puliti con acqua ultrapura e la soluzione di bismuto viene rimossa. Il campione d'acqua viene posto nel recipiente di misurazione. Viene aggiunto il tampone ammonico insieme al complessante (DMG) e la determinazione simultanea di nichel e cobalto viene effettuata con l'884 Professional VA utilizzando i parametri specificati in Tabella 1. La concentrazione è determinata da due aggiunte di una soluzione di addizione standard di nichel e cobalto.